GPDP

Neuroscienze

PARTECIPANTI

Luca Berdondini (chair)
Direttore di ricerca Linea “Microtechnology for Neuroelectronics” Istituto Italiano di Tecnologia

Daniel D Ben-Dayan Rubin
Senior Reseach Scientist Intel Labs

Emanuela Cerasella
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

TANIA Cerasella
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

Stefano Ferraina
sapienza Università di Roma 

Monica Gori
Direttore di Ricerca LINEA “Unit for Visually Impaired People” Istituto Italiano di Tecnologia

DANIELE PUCCI
Direttore di Ricerca LINEA “Artificial and Mechanical Intelligence” Istituto Italiano di Tecnologia

Giuseppe Santella
Socio fondatore, Presidente e CEO di Corticale SRL

Federico Vigevano
Direttore Dipartimento di Neuroscienze Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Garante
Chiara Di Somma
Funzionario Dipartimento Sanità e Ricerca

Le 3 sfide e le 3 azioni identificate dal Tavolo.

RELAZIONE FINALE

Il neurotech è un settore tecnologico innovativo che si sviluppa tra neuroscienze ed ingegneria. Le neurotecnologie derivanti da questo settore consentono di mettere in comunicazione il sistema nervoso con dispositivi in grado di monitornarne o modularne l’attività. Tali tecnologie di interfaccia cervello-macchina sono fondamentali per la ricerca scientifica in quanto permettono lo studio del funzionamento del sistema nervoso e delle sue patologie. In ambito clinico trovano applicazioni in costante evoluzione nella diagnosi e terapia, come ad esempio per il trattamento della Malattia di Parkinson.

Recentemente, alcune di queste tecnologie di accesso al cervello sono apparse in settori diversi da quello clinico e scientifico d’origine, rivolgendosi ad applicazioni di largo consumo. Queste includono – ad esempio – l’uso di metodi non invasivi in settori di “gaming”, l’allenamento cognitivo per applicazioni di “digital brain health”, o il monitoraggio dello stato di veglia e attenzione in applicazioni di sicurezza. Le neuro-tecnologie si stanno quindi spostando dal letto del malato e dai laboratori di ricerca nelle case o negli ambienti di lavoro. Tra i potenziali utilizzatori ci sono pertanto anche persone vulnerabili quali bambini o anziani, ponendo quindi un problema etico-giuridico della tutela delle persone fisiche con particolare riguardo al trattamento dei dati personali, alla libera circolazione degli stessi, alla riservatezza, all’autodeterminazione dell’individuo nel rispetto dei diritti fondamentali propri della carta costituzionale di ogni paese democratico.

Per tutti questi motivi, il tavolo interdisciplinare “neuroscienze” ha identificato tre sfide ed azioni aventi il denominatore comune della creazione di un “Osservatorio sulle neuro-tecnologie” anche per arrivare a proporre codici di condotta in sinergia con il Garante per la privacy e con il mondo accademico, della ricerca scientifica e clinica, dell’industria e gruppi di interesse.

La prima sfida ed azione concerne – data la rapida accelerazione delle neurotecnologie indirizzate al mercato di largo consumo – la necessità di monitorare i dispositivi che entrano sul mercato e le loro finalità allo scopo di identificare le macroclassi di dispositivi.

La seconda sfida ed azione concerne la necessità di convergere e fare crescere una comunità interdisciplinare di stakeholders che sia in grado di analizzare i profili tecnico-scientifici, tra i quali, le funzionalità dei dispositivi, la tipologia del dato acquisito ed il suo utilizzo, conseguentemente, i profili etico-giuridici, informando la società e sviluppando materiale educativo su queste tecnologie.

La terza sfida ed azione, infine, nel contesto di un settore in continua crescita, di una rapida evoluzione del settore delle tecnologie di intelligenza artificiale e di una società largamente connessa, consiste nel valutare i rischi di un eventuale, quanto possibile, uso distorto dell’applicazione di queste tecnologie, il potenziale impatto sulle persone, in particolare quelle vulnerabili ed eventuali collisioni con la tutela della privacy e della persona.