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Ernesto CAFFO (Chair)
Presidente Fondazione Telefono azzurro
Ettore Battelli
Università Roma Tre
Martina Colasante
Government Affairs and Public Policy Manager Google Italy
Pier luigi Dal pino
Senior Regional Director, Government Affairs Western Europe Microsoft
Valentina Dotto
Policy and trust framework researcher Yoti
ivano Gabrielli
Direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni
Luana Lavecchia
Public Policy and Government Relations Manager, Italy TikTok
Thalita Malagò
Direttore generale IIDEA
elisa molino
Head of Government Affairs, Southern Europe applE
Marco Pancini
Director Privacy Policy EMEA Meta
Emilio Puccio
Segretario Generale Intergruppo sui Diritti dei Minori del Parlamento Europeo
Garante
Michela Massimi
funzionario Segreteria Guido Scorza
Giulia Pasetti
funzionario Dipartimento libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo
Le 3 sfide e le 3 azioni identificate dal Tavolo.
RELAZIONE FINALE
Il tavolo tematico sui minori ha unito al suo interno attori diversi ma concentrati su un unico obiettivo, quello del benessere di bambini e adolescenti nel mondo digitale. Al giorno d’oggi, costruire un mondo digitale che sia sicuro e protetto è lo scopo da perseguire, non solo per gli adulti di riferimento, ma per tutta la società.
A tal fine sono state delineate 3 grandi sfide che il tavolo tematico minori vuole affrontare attraverso la predisposizione di misure di contrasto efficienti, in collaborazione con tutti i settori della società che contribuiscono alla mission, tra cui le Forze dell’Ordine e le aziende. Il lavoro sinergico e la presenza di punti di vista e di operatività diversi consentono di analizzare oggettivamente le sfide individuate all’interno del tavolo:
Queste sfide possono essere affrontate utilizzando strumenti semplici che portino a tutelare i ragazzi sia al momento dell’accesso alla rete internet sia con riguardo alla loro permanenza online.
Si tratterà quindi di elaborare sistemi di age verification che possano essere al tempo stesso proporzionati ed utili alle finalità perseguite. A supporto di ciò dovranno essere implementati algoritmi interni, verifiche e policy che aiutino ad individuare la fascia d’età degli utenti online così da offrire, attraverso algoritmi trasparenti, contenuti adatti e sempre più idonei ai bambini.
Occorrerà, inoltre, alla vigilia di alcuni provvedimenti europei che stanno per essere adottati nel campo della privacy e della tutela dell’infanzia, che i diversi Stati si dotino di norme di contenuto simile, anche al fine di garantire una maggiore sinergia tra enti di diversa natura. Ciò, anche mediante l’introduzione e l’ampliamento di sistemi a tutela dei minori che rendano sicura la loro esperienza di navigazione online.
Le strategie alle quali si fa riferimento sono due: da un lato, portare avanti un piano di formazione verso le figure di riferimento per bambini e adolescenti (genitori, tutor, parenti, insegnanti, coach),
ovvero le persone chiamate ad educarli; dall’altro lato, costruire sistemi tecnologici secondo una logica di safety by design che consentano agli utenti più piccoli, ma anche ai grandi, di poter vivere nella rete delle esperienze protette.
Garante per la Protezione dei Dati Personali
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